B7 2024: un passo avanti per l’economia globale

Nel contesto internazionale attuale, segnato da profonde incertezze e sfide globali, il B7 di maggio 2024 ha rappresentato un momento cruciale per delineare le priorità economiche del futuro. Con l’Italia alla presidenza del G7 dal 1° gennaio 2024, il B7 ha avviato i suoi lavori sotto la guida di Emma Marcegaglia, che ha assunto il ruolo di Chair per questo importante engagement group dedicato al mondo delle imprese.

Leadership e obiettivi del B7

Emma Marcegaglia, presidente del B7 e figura di spicco nel panorama industriale italiano, ha dichiarato fin dall’inizio la necessità di difendere i valori fondamentali delle democrazie liberali: libertà, stato di diritto, concorrenza leale e libera impresa. In un discorso d’apertura presso la sede di Confindustria, Marcegaglia ha sottolineato l’urgenza di rafforzare la competitività e ridurre il divario economico tra i Paesi del G7, in particolare tra Stati Uniti ed Europa.

La presidente ha evidenziato la necessità di due grandi patti: uno tra i responsabili politici e le imprese, e un altro tra i governi del G7 per costruire una forte convergenza sulle politiche industriali. Questi patti sono essenziali per affrontare le sfide attuali e sfruttare le opportunità disponibili, in un contesto in cui la collaborazione tra settore pubblico e privato risulta imperativa.

Quattro assi prioritari

Il B7 si è concentrato su quattro assi prioritari:

  1. Catene globali del valore: l’obiettivo è stabilire quadri comuni per affrontare le dipendenze critiche, specialmente dalla Cina per le materie prime, garantendo al contempo la sicurezza economica e mantenendo aperti i mercati. Questo tema è stato al centro delle discussioni, con un’attenzione particolare alla necessità di ridurre le misure protezionistiche.

  2. Transizioni climatiche, energetiche e ambientali: i partecipanti hanno discusso la necessità di politiche comuni per bilanciare le preoccupazioni ambientali con la crescente domanda globale di energia. Garantire la sicurezza energetica e l’approvvigionamento a prezzi accessibili è stato identificato come un obiettivo chiave.

  3. Data economy e digitalizzazione: la transizione digitale, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, è stata un tema centrale. Emma Marcegaglia ha sottolineato l’importanza di sviluppare codici etici comuni per l’IA, allineati al rispetto dei diritti umani e a una visione inclusiva della società. Inoltre, la necessità di aggiornare le competenze in ambito scolastico, universitario e lavorativo per mantenere il capitale umano al passo con le innovazioni digitali è stata evidenziata da Marco Hannappel, presidente e Amministratore delegato di Philip Morris Italia.

  4. Lavoro: la creazione di un ambiente di lavoro che sappia integrare le nuove tecnologie senza trasformare l’uomo in una semplice macchina è stata una priorità. Garantire la sostenibilità nelle catene globali di produzione, specialmente in ambito geopolitico ed energetico, è stato identificato come un altro obiettivo cruciale.

La dichiarazione finale

Il B7 Summit, svoltosi a Roma presso l’Auditorium della Tecnica, ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello delle federazioni industriali dei Paesi del G7. Al termine dei lavori, Emma Marcegaglia ha presentato la Dichiarazione finale al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Questo documento contiene raccomandazioni politiche elaborate durante il summit, destinate ai leader del G7 in vista del vertice di metà giugno.

Sostenibilità e innovazione

Un esempio concreto di successo nelle transizioni energetiche è rappresentato dall’impianto di Philip Morris Italia a Castellano, uno dei parchi industriali più avanzati d’Europa. Questo impianto, certificato per un risparmio significativo di risorse idriche e dotato di tecnologie ambientali all’avanguardia, è un modello di sostenibilità industriale. In collaborazione con Coldiretti, Philip Morris Italia ha raggiunto notevoli risultati nella riduzione dell’uso di acqua e di fitofarmaci, dimostrando come la collaborazione tra aziende e partner locali possa portare a innovazioni sostenibili.

Il B7 di maggio 2024 ha rappresentato un punto di svolta nella definizione delle priorità economiche globali. Sotto la leadership di Emma Marcegaglia, le discussioni hanno portato alla luce la necessità di un’azione concertata tra governi e imprese per affrontare le sfide attuali e future. La Dichiarazione finale, consegnata a Giorgia Meloni, riflette un impegno collettivo per promuovere la competitività, la sostenibilità e l’innovazione, elementi fondamentali per garantire un futuro prospero e sicuro per tutte le nazioni del G7.

b7-sostenibilità

Le sfide del recepimento nei singoli Stati Membri

Nonostante l’approvazione dell’AI Act rappresenti un passo avanti significativo, la sua implementazione richiederà tempo. L’atto legislativo entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE e sarà applicabile due anni dopo, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche. Questo periodo di transizione è necessario per permettere agli Stati Membri di adattare le proprie normative nazionali al nuovo quadro europeo.

Tuttavia, questo processo di recepimento non sarà privo di sfide. La tecnologia dell’IA si evolve rapidamente e le normative rischiano di rimanere indietro rispetto agli sviluppi tecnologici. Gli Stati Membri dovranno affrontare l’arduo compito di implementare efficacemente queste norme senza ostacolare l’innovazione e mantenendo un equilibrio tra sicurezza, trasparenza e progresso tecnologico.

Impatti sul mercato e sulla società

La nuova legge sull’IA avrà un impatto significativo sul mercato e sulla società. Da un lato, le aziende dovranno adattarsi a nuovi requisiti di trasparenza e sicurezza, che potrebbero comportare costi aggiuntivi. Dall’altro, i consumatori beneficeranno di una maggiore protezione e fiducia nell’uso delle tecnologie basate sull’IA.

Inoltre, l’AI Act potrebbe stimolare una maggiore cooperazione tra i paesi membri dell’UE, promuovendo una condivisione di conoscenze e best practice nel campo dell’intelligenza artificiale. Questo potrebbe portare a una standardizzazione delle tecnologie e dei processi, facilitando l’interoperabilità e la competitività delle aziende europee a livello globale.

Promuovere l’innovazione con le sandbox regolamentari

Un elemento innovativo dell’AI Act è l’introduzione delle sandbox regolamentari per l’IA. Questi ambienti controllati permetteranno lo sviluppo, il test e la convalida di sistemi di IA innovativi in condizioni reali. Le sandbox regolamentari offriranno un’opportunità unica per le aziende di sperimentare nuove tecnologie e modelli di business in un contesto sicuro, accelerando l’innovazione senza compromettere la sicurezza e i diritti fondamentali.

In conclusione, l’approvazione dell’AI Act rappresenta un passo storico verso la regolamentazione dell’intelligenza artificiale a livello globale. Sebbene l’implementazione richiederà tempo e sforzi da parte degli Stati Membri, questa legislazione offre un quadro solido per garantire lo sviluppo di tecnologie di IA sicure, affidabili e rispettose dei diritti fondamentali.

L’UE, con questa legge, non solo protegge i suoi cittadini, ma stabilisce anche un esempio per il resto del mondo su come bilanciare l’innovazione tecnologica con la responsabilità etica e sociale. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare e adattare continuamente la normativa per tenere il passo con i rapidi cambiamenti tecnologici, assicurando che l’Europa rimanga competitiva e all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale.

Altro dal Blog

Ti potrebbe interessare anche

cost optimization

Ottimizzazione costi: strategie innovative per il successo aziendale

L’ottimizzazione dei costi aziendali è diventata una priorità cruciale per le aziende che vogliono rimanere competitive in un mercato sempre più dinamico e globalizzato.
gestione-rischio-ambientale

Gestione dei rischi ambientali

Nel contesto sempre più critico della sostenibilità ambientale, le aziende sono chiamate non solo a generare profitti, ma anche a gestire responsabilmente i rischi ambientali associati alle proprie attività.
data-science

Data science e analisi predittiva per le imprese

Negli ultimi anni, la data science ha rivoluzionato il modo in cui le aziende operano, prendono decisioni e competono sul mercato. Grazie alla capacità di estrarre valore dai dati, la data science offre alle imprese un potente strumento per migliorare le operazioni, personalizzare i servizi e ottimizzare le strategie. Ma cosa si intende esattamente per data science e quali sono i suoi benefici?
bando-digital-export-2024-2025

Bando Digital Export 2024-2025 per le PMI dell’Emilia Romagna

Il 2 settembre 2024 Unioncamere Emilia Romagna e la Regione Emilia Romagna apriranno il Bando Digital Export 2024-2025. Questo bando è dedicato alle micro, piccole e medie imprese manifatturiere della regione, sia esportatrici che non, con l’obiettivo di potenziare la loro presenza sui mercati internazionali.
SOFTWARE_ERP

Software ERP con funzionalità LEAN: i trend emergenti

L’innovazione digitale continua a trasformare il nostro modo di vivere e lavorare, ma con essa crescono anche le minacce alla sicurezza informatica. Nel 2024, le aziende affrontano una serie di sfide critiche in questo ambito, che richiedono una costante vigilanza e aggiornamento delle strategie di difesa.
cybersecurity

Cybersecurity nell’era dell’innovazione digitale

L’innovazione digitale continua a trasformare il nostro modo di vivere e lavorare, ma con essa crescono anche le minacce alla sicurezza informatica. Nel 2024, le aziende affrontano una serie di sfide critiche in questo ambito, che richiedono una costante vigilanza e aggiornamento delle strategie di difesa.

Cosa possiamo fare per la tua azienda?

Compila il form e ti richiameremo: ogni nostro lavoro parte da un momento di confronto.

Interessato a: